Domenica 28 Novembre ore 17.00
Chiesa di S. Ignazio di Loyola – Pistoia
Collaborazione tra il Festival Anciuti e l’Accademia Internazionale d’Organo e Musica Antica Giuseppe Gherardeschi
PROGRAMMA
F.M.SARDELLI (1963)
Sonata per 2 Oboi e Basso in la minore
Allegro, Largo, Allegro
A.VIVALDI (1678-1741)
Sonata in do minore per Oboe e Basso Continuo RV 53
Adagio, Allegro, Andante, Allegro
J.S.BACH (1685-1750)
Concerto in sol minore BWV 975 per Clavicembalo
dal Concerto di A.Vivaldi per Violino RV 316
[Allegro], Largo, Giga (Presto)
A.VIVALDI
Sonata a 4 in Do Maggiore “su Basso del Sig.Handel”
per 2 Oboi, Fagotto e Basso Continuo
Largo, Allegro, Andante, Allegro
F.M.SARDELLI
Sonata a Fagotto solo e Basso in re minore
Adagio, Allegro ma poco, Larghetto, Allegro molto
A.VIVALDI
Triosonata in sol minore RV 81 per 2 Oboi e Basso Continuo
Allegro, Largo, Allegro
Ensemble J. M. Anciuti
Paolo Pollastri e Simone Bensi, oboi
Francois De Rudder, fagotto
Rossella Giannetti, clavicembalo
L’Ensemble J. M. Anciuti nasce nel 1984 dalla collaborazione artistica
fra Alfredo Bernardini e Paolo Pollastri. Riscoprendo il repertorio barocco per Trio d’ance, è stato protagonista di 3 CD editi dalla Tactus, con monografie di Antonio Vivaldi, Giuseppe Sammartini e Giovanni Benedetto Platti. Nel corso degli anni l’organico, anche in base al repertorio eseguito, ha visto la partecipazione di affermati artisti come i violinisti Stefano Montanari e Paolo Piomboni, i violoncellisti Luigi Piovano, Mauro Valli e Gaetano Nasillo, il flauto traverso di Claudio Rufa e Marcello Gatti, il flauto dolce di David Bellugi, i clavicembalisti Rinaldo Alessandrini, Silvia Rambaldi, Giovanna Losco e per una serie di produzioni intorno a J.S.Bach si è avvalso pure della preziosa collaborazione di K. Gilbert. Nella attuale formazione, gli oboisti Paolo Pollastri e Simone Bensi utilizzano una copia di uno strumento di J.M. Anciuti del 1725, fatta da Michele Losappio, il cui originale si trova all’Accademia Internazionale d’Organo e Musica Antica Giuseppe Gherardeschi di Pistoia. Francois de Rudder suona su una copia, da lui stesso costruita, di un fagotto di Jovanni Maria Anciuti datato 1725 e appartenente a un collezionista milanese.