L’ensemble italiano Il Rossignolo […dopo l’esecuzione corrusca e drammatizzata delle Sinfonie a quattro da camera di Giovanni Battista Martini in un compact della Tactus…] sfata, per la stessa etichetta, un secondo luogo comune: il milanese Giovanni Battista Sammartini è considerato tra i padri proprio del neonato stile sinfonico. I più benevoli tra i critici lo dicono “maestro di Haydn”, i meno gentili […] lo liquidano come “imbrattacarte”. Il Rossignolo gioca d’astuzia e ci propone sette suoi Notturni per flauto traverso, due violini e basso continuo. In musica, dire “notturno” significa entrare nel cuore della sensibilità romantica. Non è questo il caso, ma nel gioco virtuoso del flauto di Marica Testi si affaccia già un’ombra di quanto prenderà corpo.
Sandro Cappelletto – LA STAMPA
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